- Oggetto:
- Oggetto:
Gestione della Fauna (non attivato nell'a.a. 2009/2010)
- Oggetto:
Anno accademico 2015/2016
- Codice dell'attività didattica
- S8345
- Docente
- Prof. Antonio Rolando
- Corso di studi
- [f008-c234] laurea spec. in conservazione e biodiversita' animale - a torino
- Anno
- 1° anno
- Tipologia
- Caratterizzante
- Crediti/Valenza
- 5
- Oggetto:
Sommario insegnamento
- Oggetto:
Obiettivi formativi
Finalità
Il corso si propone di fornire agli studenti le informazioni pratiche per poter operare in campo e gli strumenti conoscitivi necessari alla realizzazioni di piani di gestione faunistica.Obiettivi
Lallievo dovrà essere in grado di lavorare in natura osservando direttamente gli animali o rilevandone indirettamente la presenza. Dovrà inoltre conoscere tutti gli aspetti teorici necessari ad una corretta gestione della fauna selvatica.- Oggetto:
Programma
L’osservazione diretta e il rilevamento indiretto. Attrezzature ottiche. Nascondigli. Esche. Lo studio delle tracce. La radiotelemetria. GPS e identificazione elettronica.
Introduzione teorica ai metodi di censimento. Scopi dei censimenti. Metodo del mappaggio, dei transetti e dei punti di ascolto. Metodi di cattura e ricattura.
Catture e marcature. Metodi ed attrezzature per la cattura degli animali. Generalità sulle marcature. Anelli, marche, alterazioni morfologiche, contrassegni naturali.
La conservazione della biodiversità animale. Le categorie IUCN e le liste rosse. Lo stato di conservazione dei vertebrati italiani. BirdLife International: SPEC, IBA, EBA e specie carismatiche.
Le aree protette. Il sistema delle aree protette italiane. Parchi nazionali e regionali. I prelievi nei parchi.
I prelievi animali. Caccia e pesca. L’effetto dei prelievi sulle popolazioni. Dinamica di popolazione: equazioni di crescita e modellizzazione del prelievo.
Principi di gestione faunistica. Capacità portante. Mortalità compensativa e additiva. Immissioni faunistiche (introduzioni, reintroduzioni e ripopolamenti). Popolazioni minima vitale.
Le unità di gestione. Il contributo della biologia molecolare alla gestione faunistica. ESU, FSU e MU. Il problema delle sottospecie e delle popolazioni localmente adattate.
Linee guida di gestione della fauna italiana. Uccelli: galliformi, scolopacidi, rapaci, avifauna delle zone umide, avifauna minore. Mammiferi: ungulati (cervidi, bovidi e suidi), lagomorfi e grandi predatori. La legge nazionale sulla caccia.
Infine sono di seguito indicati siti internet di interesse:
UZI (Unione Zoologica Italiana)- http://www.scienzemfn.uniroma1.it/uzi/
S.It.E (Società Italiana di Ecologia)- http://www.dsa.unipr.it/SITE/Testi consigliati e bibliografia
- Oggetto:
- Testo delle lezioni fornito su CD.
- Oggetto: