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Ciclo di incontri Collettivo Beagle "Le sinergie della scienza"

Pubblicato: Lunedì 9 aprile 2018

 

CICLO DI INCONTRI:

LE SINERGIE DELLA SCIENZA

 

 

Collettivo Beagle

È un collettivo formato nel 2017 che vede come referenti i rappresentanti degli studenti di scienze biologiche e naturali.

 

Lo scopo di queste conferenze

Vorremmo mettere in comunicazione gli studenti con i docenti e il mondo del lavoro e della ricerca che li aspetta una volta laureati. È uno spazio dedicato alla divulgazione scientifica di progetti e ricerche per i professori e un'opportunità per gli studenti di conoscere ambiti e modalità di ricerca del proprio dipartimento e nel mondo attuale.

 

Per informazioni e prenotazioni (consigliate) scrivere a rappresentanti_dbios@unito.it oppure alla pagina facebook "Beagle-Collettivo di Biologia e Scienze Naturali"

 

 

 

PROGRAMMA

 

 

"Competenze tecnico scientifiche e progettazione internazionale"

teoria e pratica

Ivan Norscia

Antropologo, docente all'Università di Torino, Dipartimento Dbios

 

12 aprile h14-16

Aula Spallanzani

Via Carlo Alberto 10

 

La progettazione internazionale come possibile supporto lavorativo o sbocco professionale.

Un modo concreto per sfruttare le competenze acquisite durante gli studi universitari di tipo scientifico è quello della stesura di progetti, nonché del loro monitoraggio e della loro valutazione. 

Se si intraprende una carriera in ambito scientifico è inevitabile confrontarsi con l'elaborazione di progetti per richiedere fondi e portare avanti un'iniziativa.

Un esempio di progetto in ambito internazionale è il programma LIFE, molto affine alla biologia e alle scienze naturali.

 

Durante la conferenza si cercherà di capire quali aspetti della propria formazione possono essere importanti nella stesura di un progetto e perché.

La conferenza, prevede un intervento frontale e momenti di discussione.

 

"Strategie scientifiche per le sostenibilità"

Enrica Pessione

Biochimica, docente all'Università di Torino, Dipartimento Dbios

Roberto Mazzoli

Biochimico, ricercatore all'Università di Torino, Dipartimento Dbios

 

19 aprile h 15-17.30

Aula De Filippi

Via Accademia Albertina 13

 

Quanto incidono l'utilizzo alternativo di carta o plastica, l'alimentarsi di proteine di mammifero o di insetto, l'utilizzo di petrolio o combustibili diversi sulla sostenibilità ambientale del nostro pianeta?

Possono le ricerche sulle vie metaboliche microbiche allargare la conoscenza su questi temi e permettere un'applicabilità degli studi teorici?

 

"Presentare il passato"

Edoardo Martinetto

Paleontologo, docente all'Università di Torino, Dipartimento Scienze della Terra

 

4 maggio h15-17

Aula Spallanzani

Via Carlo Alberto 10

 

Le rocce sono antichi testimoni della storia del nostro pianeta.

Ci raccontano gli eventi geologici che hanno creato montagne e oceani, ma anche i processi evolutivi che hanno portato alla Vita che abbiamo oggi sulla Terra. Insomma, studiare il passato è un ottimo modo per comprendere il presente.

"Nature and Time on Earth" è un progetto internazionale che vuole ricostruire la storia della Terra. Il progetto darà vita a un libro e a un percorso di studi che punta ad avvicinare gli studenti alla paleontologia e alla paleobotanica.

La conferenza illustrerà i contenuti del progetto e il Prof.re Martinetto condividerà la sua esperienza lavorativa all'interno di esso.

 

 

"Il senso estetico e l'evoluzione del 'bello' negli animali"

Sergio Castellano

Zoologo, docente all'Università di Torino, Dipartimento Dbios

 

10 maggio h 16-17.10

Aula De Filippi

Via Accademia Albertina 13

 

Negli animali e nell'uomo, nonostante le molte differenze, l'arte è sempre espressione di libertà: la libertà di scegliere ciò che piace.

Il legame tra "bello" e percezione del "bello" è un potente meccanismo evolutivo;

è una forma di selezione sociale che è capace di mettere in moto dinamiche evolutive complesse e spesso imprevedibili.

 

Ci chiederemo se esiste un "perché" del senso del "bello" e, nel caso, quale esso sia.

Parleremo quindi di "arte" nel mondo animale e nella cultura umana.

 

"Simmetrie, asimmetrie, illusioni ottiche e sezione aurea in natura"

Roberto Giustetto

Minerologo, docente all'Università di Torino, Dipartimento Dbios

 

10 maggio h 17.20-18.30

Aula De Filippi

Via Accademia Albertina 13

 

Rigorose leggi di simmetria regolano la disposizione degli atomi in un reticolo cristallino, ma in realtà la simmetria caratterizza l'intera natura, ivi compreso il nostro patrimonio culturale.
Questo breve excursus si ripropone, una volta chiarite le 'leggi base' della simmetria, di constatare come queste vengano applicate non solo nel Regno Minerale, ma in pressoché tutti gli aspetti del creato.

 

"Attrazione sessuale? Un semplice meccanismo biologico"

Paolo Peretto

Neurobiologo, docente all'Università di Torino, Dipartimento Dbios

 

22 maggio h 16-18

Aula De Filippi

Via Accademia Albertina 13

 

Saranno messe in luce alcune criticità dei ricercatori, dei social media e della stampa di settore nella comunicazione/divulgazione delle ricerche scientifiche alla cittadinanza.

 

Si affronterà il tema partendo dalla lettura di un comunicato stampa relativo al lavoro pubblicato sulla rivista Scientific Reports  al quale il prof.re Peretto ha partecipato.

 

"Salvaguardia del mare? Un'assicurazione per la vita"

Daniela Pessani

Biologa marina, docente all'Università di Torino, Dipartimento Dbios

31 maggio h 16-18

Aula De Filippi

Via Accademia Albertina 13

 

Il mare, ritenuto da sempre un ambiente con condizioni chimico-fisiche stabili, autodepurante, fornitore di beni e servizi sfruttabili senza limiti dall'uomo, sta mostrando preoccupanti segnali di sofferenza, riscontrabili nelle specie che lo occupano ed attribuibili essenzialmente all'attività antropica.

La comunità scientifica ha iniziato solo da pochi decenni a segnalare il problema e, di conseguenza, a sensibilizzare i legislatori perché, come compete loro, forniscano gli strumenti per contenere l'azione di chi usa il mare per motivi puramente economici.

Vista la preoccupante accelerazione del fenomeno, l'Unione Europea ha proposto la Marine strategy che, tramite un approccio integrato, si propone di diventare il pilastro ambientale della futura politica marittima dell'Unione che, nel 2020, dovrebbe raggiungere il buon stato ambientale (GES, Good Environmental Status).

Gli interessi economici che governano quelli politici saranno il freno o il volano per questa irrinunciabile impresa?"

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ultimo aggiornamento: 11/04/2018 08:32
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